I dirigenti Dario Di Pilato e Marco Di Pilato hanno raccontato di come l’azienda sia nata grazie ai genitori, in particolar modo al padre Giuseppe Di Pilato e di come si sia evoluta negli anni con il loro inserimento e la loro visione di un futuro più ampio e ricco di novità.

DM Industry è un’azienda italiana contoterzista che offre differenti servizi, principalmente per il mondo dell’illuminazione e dell’automotive. Nell’ultimo periodo, si sta aprendo sempre di più anche ad un differente mercato, quello dedicato alla customizzazione di prodotti, tra cui possiamo trovare: biciclette, sedie, prodotti elettromedicali, oggetti di design e molto altro.

Una visione più ampia, innovativa e tecnologica, ha permesso quindi ai fratelli Dario Di Pilato e Marco Di Pilato, di investire su differenti progetti che stanno prendendo forma proprio attualmente ed altri che lo faranno presto.

Ti lasciamo ora ascoltare direttamente le parole degli amministratori e gustare l’intera intervista.

“Iniziamo da quello che è la storia di questa azienda famigliare.”

Dario: “L’azienda nasce nel 1986, ha 37 anni e viene fondata da nostro padre, dai nostri genitori. Parte come una piccola società artigianale che si occupa di piccoli assemblaggi e piccoli cablaggi per conto terzi.”

“Stiamo parlando del settore dell’industria metalmeccanica.”

Dario: “Esatto. Nasce appunto parecchi anni fa e si sviluppa piano piano. Dopo di che, con l’avvento di Dario e Marco circa 15 anni fa che entrano in società, iniziamo con un piccolo sviluppo sino ad arrivare ad oggi dove la società è cresciuta molto. Non è più una società artigiana ma una S.r.l.”

“Sì, perché ci sono 5 stabilimenti, 160 dipendenti… Parliamo proprio del core business dell’azienda.”

Dario: “L’azienda si occupa non solo partendo dai piccoli assemblaggi e cablaggi come quando è stata fondata. Oggi si occupa di molte più cose, ha aumentato i servizi, ha aumentato la tecnologia. Le dico i servizi principali come: la verniciatura, gli assemblaggi, cablaggi, incollaggi, sbavature plastiche e metalliche, dosature poliuretaniche che sono dosature di guarnizioni atte per particolari che hanno bisogno di guarnizioni ad alte tenute, resinature per le tenute IP e agenti esterni. Questo nasce per completare una serie di servizi che chiedono i nostri clienti di riferimento, perchè noi non produciamo un prodotto ma diamo un servizio contoterzi, quindi da quando entra il prodotto, sino a quando è terminato e pronto.”

“In maniera completa, quindi?”

Dario: “Esatto!”

“Marco, qual è la clientela di riferimento e quali sono i punti di forza di DM Indusrty a parte questa unione di fratellanza?”

Marco: “Noi ci proponiamo ad aziende di grandi e piccole dimensioni nello sviluppo del prodotto e nell’industrializzazione del prodotto. Quindi tutto ciò che riguarda la filiera produttiva per completare il servizio nei vari step di lavorazione. Questa è la nostra forza aziendale: aver riunito tutto all’interno di un gruppo industriale.”

“Mercati? Nazionali? Internazionali? Quali?”

Dario: “Noi spediamo prodotti in tutto il mondo. Chi ce li commissiona molte volte sono aziende italiane, ma quale può essere un apparecchio di illuminazione, perché fondamentalmente si cavalcano due macro-settori: illuminazione ed un settore completamente diverso per particolari di macchine movimento terra, automobili, autoveicoli in generale, quindi se parliamo di un cofano di un trattore o un paraurti o parafango capisce che va in tutto il mondo. Viene trasformato come le dicevo, dalla sbavatura sino alla verniciatura, all’assemblaggio. Il prodotto semi-lavorato viene poi spedito nei differenti stabilimenti dove viene assemblato e completato con tutti i componenti dell’autoveicolo.”

“Tecnologie e innovazioni?”

Marco: “Negli anni abbiamo investito parecchio in tecnologie e innovazioni per essere sempre meno sostituibili nelle attività di produzione. Quindi nelle automazioni che possiamo identificare in automazioni per fresature di materiale plastico piuttosto che depositi di guarnizioni poliuretaniche e siliconiche, piuttosto che impianti automatici di verniciatura, diciamo che l’azienda ha cercato di creare un no-out difficilmente copiabile nell’ambito nazionale.”

“Parliamo di competitor…?”

Dario: “E’ un tema particolare perché noi non produciamo un nostro prodotto ma diamo un servizio che trasforma un prodotto. Cosa succede? Per differenziarsi, nascono questi 5 stabilimenti, sparsi nella bergamasca, ognuno dedicato a lavorazioni specifiche e 15.000m di aree coperte, più non so quanto di aree scoperte. Questo ci consente, lavorando con 160 dipendenti diretti nostri più alcuni collaboratori esterni, quindi superiamo le 200 persone, lavorando su tre turni, sicuramente abbiamo rispetto ai nostri competitor che si occupano di contoterzismo, una flessibilità enorme.”

“Una domanda. Voi siete entrambi amministratori delegati. Qual è la sua personale scelta come amministratore delegato all’interno dell’azienda? Perché siete è vero fratelli ma ognuno ha il suo compito. Qual è la sua linea amministrativa personale e lavorativa per i suoi collaboratori?”

Dario: “Diciamo che la linea è abbastanza condivisa tra me e Marco. Stiamo puntando molto allo sviluppo. C’è un piano industriale ogni anno. C’è stato negli anni precedenti e c’è anche nel 2023. La differenza tra me e lui, essendo comunque una gestione famigliare con i dovuti collaboratori, gli stabilimenti sono supervisionati una parte da Marco e una parte da Dario. Abbiamo comunque degli incontri settimanali dove poi le idee, sviluppi e problematiche vengono racchiuse e condivise per andare a migliorare le lavorazioni e aumentare la lavorazione di cui ci occupiamo. Io magari mi occupo di più dell’area commerciale, lui è molto bravo nella parte tecnica, di sviluppo, quindi quello che sono le automazioni e quelle che sono gli investimenti dedicati ad essi.”

“Chiaro. Parliamo invece di quello che è la formazione all’interno e di quanto sia importante perché stiamo parlando di un settore certamente non facile e bisogna essere preparati.”

Marco: “Negli ultimi anni abbiamo puntato molto sulla formazione anche interna. Abbiamo all’interno della società, 27 nazionalità differenti. Stiamo cercando anche di creare un’Accademy interna per alcune figure specifiche difficilmente rintracciabili all’interno del mercato nazionale. Quindi molte delle nostre energie le stiamo concentrando sul fatto di creare queste figure specifiche.”

“Perché è così difficile trovare e rintracciare queste figure professionali? Per quale motivo secondo lei?”

Marco: Si apre un argomento abbastanza ampio… Diciamo che oggi la gavetta e l’esperienza è un po’ più difficile da trovare, quindi bisogna ricrearla da zero e indirizzare l’argomento più specifico a livello industriale.”

Dario: “Se posso aggiungere, oltretutto, la manodopera specializzata, oggi o la si trova fuori o la si forma. La nostra è molto customizzata, di conseguenza molte figure vengono formate all’interno. Un impianto di verniciatura completamente automatizzato, o lo insegni nel corso del tempo o è difficile acquistarlo dal mondo esterno. Per questo viene sviluppata un’Accademy, corsi continuativi a tutti i nostri collaboratori interni.”

“Per concludere, progetti futuri?”

Marco: “Stiamo sviluppando sempre più partnership con i nostri clienti, adesso a breve creeremo un altro stabilimento con un brand importante nell’ambito delle biciclette, dove andremo ad implementare le loro aree produttive e speriamo di partire nel giro di pochi mesi.”

“Quindi gli stabilimenti cresceranno… Qual è l’obbiettivo di questi stabilimenti? Cinque? Sei? Sette? Dieci?”

Marco: “Questo è un sesto stabilimento che contemplerà nel piano industriale, un nuovo impianto di verniciatura in stretta collaborazione con questo noto brand, dove si penserà alla verniciatura e all’assemblaggio. Poi io dico sempre “Adesso basta”, ma poi vediamo, nella vita non si sa mai.”

Mendez: “Bisogna andare avanti. Grazie, veramente grazie per questa vostra testimonianza e per aver portato la vostra azienda DM Industry qui a Pole Position, grazie di cuore. Ringrazio Dario Di Pilato e Marco Di Pilato.”